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Elenco dei prodotti per la marca J.A. Michell
Michell Engineering La Storia di un Mito
Attraverso i nostro quarant'anni di storia, abbiamo cercato di offrire i migliori prodotti e servizi ai nostri clienti. Fin dalle nostre origini molto umili, abbiamo deciso di progettare e realizzare prodotti che offrano una vera innovazione al mondo audio, pur mantenendo il tocco personale che è stato instillato nell'azienda dal nostro fondatore - il compianto John Michell. John ha cominciato la sua carriera di ingegnere quando ha servito un apprendistato presso la Finchley Autos nei primi anni Cinquanta. Una volta deciso di avviare un'attività in proprio, ha inizialmente allestito la propria casetta degli attrezzi in giardino, per poi trasferirsi in un piccolo capannone industriale a nord di Londra. Lavorando come azienda di ingegnerizzazione su commissione, in breve tempo supera le aspettative iniziali e necessita di strutture più grandi fino a quando, durante la metà degli anni '60 si sposta a Borehamwood, dove tutt'oggi risiede l'azienda. Nonostante si trattasse perlopiù di un'azienda di ingegnerizzazione, John creò anche dei modelli in scala; fu durante questo periodo che incontrò Stanley Kubrick e costruì l'astronave spaziale “Discovery” per il film “2001 - Odissea nello Spazio”, astronave che poi divenne l'ispirazione per il giradischi GyroDec. Nei tardi anni '60, l'azienda comincio a fabbricare le parti per la ditta Transcriptors che, di conseguenza, utilizzò i locali di Michell. In questo periodo, Michell stava comunque fornendo altre ditte locali, oltre a lavorare direttamente con gli studi cinematografici per la fabbricazione di modelli e componentistica utilizzati in film come: “Guerre Stellari” di George Lucas. Quando nel 1973 Transcriptors si trasferì in Irlanda, Michell assunse la produzione in licenza del giradischi Hydraulic Reference. Questi prodotti sono distinguibili dalla loro etichetta che riporta: “By J.A. Michell Eng. Ltd”. Il 1977 vide lo sviluppo del primo vero giradischi Michell Engineering - il Michell Reference Electronic. Proposti in finitura a specchio colorato o con base in marmo, entrambi i modelli sono estremamente rari oggigiorno. Di seguito fu prodotto Prisma, un giradischi di fascia più elevata, e il primo prodotto Michell fabbricato totalmente da un materiale spesso in acrilico trasparente, divenuto il punto fermo di tutti i progetti Michell successivi. Inizialmente il disco LP veniva supportato da sei pod, come nel caso del Reference, per ridurre le cariche elettrostatiche del vinile. Una versione ulteriore del Prisma aggiunse un piatto di vetro sul top, sul quale il disco doveva essere fermato tramite un clamp. Audio Reference, srl - Via Abamonti, 4 - 20129 Milano, Italia. Tel.: +39-02-29404989 - Fax: +39-02-29404311 Web: http://www.audioreference.it - E-mail: info@audioreference.it Pagina 1/3 Michell Engineering La Storia Essendo un'azienda così affabile e sempre disponibile nel soddisfare tutte le richieste, quando possibile, ci fu un periodo nel quale Michell cominciò ad accettare ordini per “richieste particolari” da parte dei clienti e dei distributori. Uno dei rari esempi frutto di questo periodo è il Double Prisma. Principalmente venduto sul mercato tedesco, la base disponeva di due piatti che funzionavano grazie al medesimo sistema di trasmissione. Era inoltre possibile montare fino a quattro bracci. Grazie a un fatturato in costante crescita, si decise di introdurre un prodotto entry-level di modo che il marchio Michell potesse raggiungere un pubblico più ampio. Il Focus One consisteva in una semplice base sospesa su un piedino a molla. La versione migliorata “S” fece seguito in breve tempo ed era dotata di un sistema di trasmissione migliorato e un pesante piatto in alluminio. Contemporaneamente fu presentato il braccio Focus Tonearm. Si trattava di un progetto uni-pivot, dotato di canna del braccio multistrato ammortizzata con pesi laterali di precisione per il controllo dell'azimuth. I primi anni '80 videro l'introduzione del GyroDec - sicuramente uno dei giradischi più iconici di tutti i tempi. Sviluppato per essere utilizzato con un motore sincrono AC e due cinghie di trasmissione, il GyroDec originale disponeva di un pesante piatto in alluminio dotato di un tappetino in gomma e dei caratteristici pesi d'oro montati sotto. Nel corso dei tre successivi decenni, il GyroDec ha continuato a essere il prodotto più venduto e più popolare dell'azienda. Tra i motivi di questo successo spiccano i numerosi sviluppi consecutivi che lo hanno portato al livello di prestazioni offerto oggi. Tra questi sviluppi c'è l'oramai famoso perno invertito a olio; un progetto ingegnoso che riduce drammaticamente la quantità di frizione e usura, conseguendo in un basso rumore. Essendo un progetto modulare, l'azienda è ancora in grado di offrire tutti gli aggiornamenti che portano il giradischi originale alle specifiche attuali. Fu in questo periodo che si ebbe la comprensione di quanto l'alimentazione avesse potuto influenzare le prestazioni dei giradischi, divenendo così un problema. Come aggiornamento, Michell introdusse il GyroPower - un dispositivo passivo con un trasformatore e un ampio filtraggio RLC della tensione del motore. Progettato per alimentare il motore sincrono Papst originale del GyroDec, il GyroPower fece da apripista allo sviluppo delle future alimentazioni. Prendendo ispirazione dal progetto GyroDec, il giradischi Syncro divenne il modello entry-level dei primi anni '80. Progetto in sospensione a pendolo invertito, il Syncro disponeva di un piatto di vetro. Le successive versioni erano dotate di una base squadrata e un coperchio in acrilico a cerniera. Il Syncro venne quindi sostituito dal Mycro, che ne utilizzava la stessa base ma montava il piatto acrilico del GyroDec MkII e una versione ridotta dell'esclusivo perno invertito. Il Mycro rimase in produzione fino al lancio del Gyro SE avvenuto nel 2005. Il 1989 vide una piccola deviazione dell'azienda, visto che si mosse nel campo delle elettroniche. Progettati da Tom Evans, lo stadio fono Iso Phonostage e il preamplificatore di linea Argo vennero accompagnati dagli amplificatori di potenza a MOSFET Alecto mono e stereo, progettati da Graham Fowler. Il design industriale fu affidato a John Michell che si preoccupò di allinearlo a quello del GyroDec. Alecto fu sostituito in seguito da una versione MkII mentre Graham Fowler progettò un nuovo stadio fono, il Delphini, e un nuovo preamplificatore di linea dotato di telecomando chiamato Orca. Sebbene queste elettroniche furono universalmente acclamate per le loro prestazioni, Michell Engineering ne cessò la produzione nel 2001, quando John si ammalò. La produzione passò interamente alla Trichord Research, l'azienda fondata dallo stesso Graham Fowler - dove continuarono la produzione per gli anni a venire. Audio Reference, srl - Via Abamonti, 4 - 20129 Milano, Italia. Tel.: +39-02-29404989 - Fax: +39-02-29404311 Web: http://www.audioreference.it - E-mail: info@audioreference.it Pagina 2/3 Michell Engineering La Storia Nel 1993, il GyroPower fu sostituito dal molto più avanzato GryoPower QC. Si trattava di un alimentatore completamente attivo che sintetizzava due onde seno con una precisa relazione di fase, che venivano memorizzate nel buffer dei due amplificatori di potenza prima di azionare le bobine del motore. QC era opzionale per il GyroDec e il Gyro SE, e divenne standard per l'Orbe quando fu introdotto nel 1995. Il design del corpo del QC fu derivato dagli amplificatori di potenza MOSFET Michell Alecto. In seguito al successo del GyroDec e per la richiesta di prodotti di fascia ancora più elevata da parte della clientela, nel 1995 Michell Engineering lanciò sul mercato Orbe, il nuovo prodotto di punta. Sviluppato come un giradischi dalle prestazioni veramente high-end, l'Orbe disponeva di significativi miglioramenti di ingegnerizzazione rispetto al GyroDec. Tutt'ora giradischi di punta dell'azienda, l'Orbe è stato sottoposto a diversi miglioramenti lungo il passare degli anni, e oggi offre prestazioni che vanno ben oltre alla sua fascia di prezzo. Nel 2000 John Michell fu colpito da un malore improvviso, ma nonostante questo ogni giorno continuò a essere al timone dell'azienda. Nonostante il malore sembrava essere stato perfettamente curato alla fine dell'anno, tornò a vendicarsi nell'Ottobre 2002, allontanando John dal lavoro quotidiano della propria amata azienda. John consegnò la gestione aziendale agli altri membri della famiglia e, grazie al supporto da parte del personale da tempo al servizio della Michell Engineering, l'azienda continuò a prosperare. Questo permise a John di continuare a coltivare la propria passione di progettazione da casa, e durante questo periodo furono introdotti gli attuali prodotti entry-level: il giradischi TechnoDec, il braccio TechnoArm, il kit di contrappesi TechnoWeight, e l'alimentatore HR Power Supply. Purtroppo John scomparve il 23 Ottobre 2003, dopo una lunga e difficile battaglia con la sua malattia. La sua visione e la sua passione oggi continuano, grazie al modo in cui l'azienda continua a lavorare - che è esattamente quello che John si sarebbe aspettato - professionalmente, in modo affabile e tutt'ora proponendo prodotti che offrono alla clientela prestazioni impressionanti combinate con un reale valore in relazione al prezzo. Con la recente produzione del Gyro SEduction, Michell Engineering prosegue nella sua crescita e grazie al supporto da parte della clientela, dei distributori e dei fornitori, continua a essere uno dei marchi icona dell'Alta Fedeltà Inglese.