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Elenco dei prodotti per la marca Mark Levinson
Amplificatori integrati, lettori cd, preamplificatori, finali di potenza e streamer DAC
Se c’è un nome che forse più di tutti incarna l’amplificazione a stelle e strisce di qualità assoluta questo è proprio Mark Levinson, arrivato prima di tutti, nel lontano 1972, e che si è abilmente saputo imporre con realizzazioni di elevatissima caratura ma molto lontane dal mercato dell’epoca, dominato da elettroniche giapponesi che offrivano prodotti estremamente versatili (fino all’eccesso), e caratteristiche tecniche che sfidavano i sistemi di misurazione, esibendo distorsioni a 5 zeri, segnale/rumore infinitesimo, e potenze estremamente elevate. Il suo ML2 (corredato dal pre ML1) era invece un finale mono in classe A enorme e da “soli” 25W, che spazzava letteralmente via senza appello qualsiasi suo concorrente, sotto ogni punto di vista, anche se aveva una distorsione “molto” alta (0,1%). E ancora oggi lo schema di ML2 è replicato in alcuni finali di grande blasone. Mark Levinson in un sol colpo diede tante lezioni a tutto il mercato. Prima di tutto in quanto a creatività. È un ingegnere geniale, che piuttosto che replicare i “soliti” schemi con i quali l’Hi-Fi dell’epoca andava avanti, creò il suo personalissimo e geniale modo di interpretare l’amplificazione. Ideando soluzioni circuitali assolutamente innovative, con un uso spregiudicato dei componenti dell’epoca, che non avevano certo le prestazioni di quelli moderni, e introducendo tante innovazioni, dall’uso della controreazione alla cura nell’alimentazione. Dimostrò che anche se un suo finale aveva una distorsione con un solo zero, suonava, all’atto pratico, molto meglio di qualsiasi concorrente con misure giudicate perfette, e che l’ottimizzazione doveva essere fatta non solo al banco, ma anche -soprattutto- ad orecchio. Da allora, proprio da quel debutto, tante cose cambiarono nel mercato, e nacque così un nuovo modo di vedere l’Hi-Fi, che non era solo fatto di lucine e misure ma soprattutto di “suono”. Questo approccio fu poi mutuato da molti costruttori e declinato in tanti modi diversi, dai piccoli integrati, fino alle accoppiate più prestigiose.
Dopo l’exploit dell’ML2, Mark Levinson ampliò notevolmente la gamma negli anni, costruendo sempre dei mostri sacri, uno per tutti ML20.6 capace di 100W in classe A, ma anche prodotti più raggiungibili, come, dello stesso anno (1996), ML29, un dual-mono in classe AB da 50W che costava meno di 10 milioni. Debuttò, poi, nel 2004, con un finale verticale, il 33, con 30 transistor finali, e un suono che ha lasciato l’impronta. Ma senza dimenticare i preamplificatori, dal suono caratteristico e che hanno fatto innamorare intere generazioni.
La storia di Mark Levinson, adesso nella rosa dei marchi del gruppo Harman International, arriva ai giorni nostri, con una gamma di prodotti davvero completa e in grado di venire incontro a qualsiasi esigenza.